Troppo spesso diamo per scontato che tutti percepiscano il mondo come noi e questo, come anche il solo senso comune ci insegna, può facilmente condurre in errore. Nella produzione di prodotti per il web può risultare una catastrofe.
L'accessibilità nelle tecnologie e nel web si occupa proprio di fare in modo di specificare come realizzare un oggetto, un sito internet ad esempio, in modo che sia fruibile al meglio da tutti o quasi, i possibili utenti. Quindi permettere anche a persone con ridotta o impedita capacità sensoriale, motoria, o psichica (ovvero affette da disabilità sia temporanea, sia stabile), di fruire dei sistemi informatici e dei relativi contenuti/risorse.
Per fare un esempio un sito internet dovrebbe essere visitabile facilmente anche da non vedenti, con appositi "Screen reader". Molti siti, per moda o per design, affidano a immagini o colori i contenuti più importanti rendendo il sito praticamente inutile anche per gli ipovedenti (persone con capacità visiva ridotta o inferiore alla norma, circa 3.000.000 in Italia).
Le linee guida per l'accessibilità dei contenuti web (WCAG) richiede che siano rispettati dei vincoli di realizzazione estremamente ristretti. Alcuni sono frutto di semplice buon senso, altri invece richiedono uno sviluppo attento e puntuale. Fin dalla "Legge Stanca" del 2004 l'Italia ha recepito queste linee guida e rese obbligatorie per le pubbliche amministrazioni il rispetto di una serie di punti con lo scopo rendere i contenuti accessibili anche a utenti affetti da vari gradi di disabilità.
In questa sezione sono visibili alcuni esempi di siti accessibili.